Purificare i cristalli e le pietre
- Melismiria
- 8 mag 2019
- Tempo di lettura: 4 min

I cristalli e le pietre,meritano tutto il rispetto possibile, poiche’ per permetterci di poterle utilizzare,dobbiamo ricordare che le abbiamo estratte. L'estrazione della pietra e dei cristalli e’ un trauma,un spezzamento del sacro legame con la terra,con la propria mamma natura,l'uomo traumatizza il cristallo con gli scavi e con le lavorazioni,dunque e’ assolutamente obbligatorio purificarle e ricaricarle di energia. Mi soffermo sulla parola “estrazione da parte dell'uomo” poiche’ vorrei farvi capire che non possiamo sapere chi ha toccato la pietra,non sappiamo se la persona è di animo buono o meno,non sappiamo cosa ha visto nel suo lungo viaggio il cristallo prima di giungere nelle nostre mani, è capace che sia carico di dolore e sicuramente non è pronto per essere messo vicino al nostro cuore o sul nostro capo. Vediamo come è possibile purificare queste meraviglie della terra.
Il metodo di pulizia da adottare non è lo stesso per tutti i minerali per cui è importante a questo proposito informarsi se si vuole evitare di procurare danni al minerale. In generale per cancellare in maniera radicale le memorie immagazzinate nel minerale si ricorre al metodo del sale o quello di metterlo “in cura” su una drusa o geode di ametista (che si può spolverare ogni tanto), è il metodo più conosciuto e sicuro in quanto non procura nessun danno al minerale e su di esso vi si possono mettere tutti i generi di minerali,se il geode è di grosse dimensioni si possono mettere su di esso anche più di un minerale alla volta. Le pietre nuove vanno tenute sul geode di ametista per almeno un giorno intero (o anche più) per garantire una pulizia profonda; per quelle che possediamo da tempo e indossiamo anche solo per poco tempo bastano solo poche ore. Voglio condividere con voi il mio metodo di purificazione adottabile per tutti i tipi di cristalli e pietre: Occorrenti: -una ciotolina di vetro trasparente -un bicchiere di vetro vuoto -sale grosso -un fazzoletto di cotone Preparazione: prendete i vostri minerali, metteteli in mano, accarezzateli, iniziate un lavaggio delicato sotto l'acqua corrente tiepida con del sapone neutro, svuotate la mente e pensate solo a cose positive. Date molta cura ad ogni cristallo e pronunciate per tre volte le seguenti parole:
“non importa da dove tu venga, non importa cosa hai visto, non importa il male intrappolato in te. Ti purifico con l'acqua e che tutto ciò che di negativo tu possa aver intrappolato, io con questo lavaggio ti avrò liberato”
Asciugate con un panno tutte le pietre,prendete la ciotolina di vetro, mettete al centro il bicchiere e nello spazio vuoto, esterno tra la ciotola e il bicchiere,riempite tutto con il sale. Mettete le pietre nel bicchiere (il sale non deve toccare i minerali ecco perche’ sono protetti in esso),coprite con il fazzoletto e pronunciate per tre volte: “E’ ora di riposare”. Disponete tutto in un luogo sicuro e buio,io di solito metto tutto nel mio armadio così sono sicura che nessuno possa disturbare il loro riposo. Devono stare al buio per tre notti e tre giorni. Una volta trascorso il periodo di riposo,i minerali vanno ricaricati alla luna piena,infatti vi consiglio di non avere fretta e di attendere la luna nel pieno della sua attività energetica. Dovrete lasciare le pietre sotto la luna piena per tutta la notte e l'indomani,quando andrete a prendere i vostri preziosi,la purificazione e la ricarica sara’ compiuta e avrete delle splendide pietre. (Melismiria)
Metodi di Purificazione alternativi: I cristalli si possono mettere nel sale marino a secco o disciolto in acqua (che non è applicabile a tutti i minerali), e si tengono da un minimo di qualche ora fino a tre o sette giorni.Alcune persone purificano i cristalli sotterrandoli nella terra o in una ciotola con argilla per qualche giorno; altre lasciandole a mollo in qualche ruscello d’acqua o fontanelle, oppure esponendole al fumo di incenso o di salvia. La purificazione e ricarica dei cristalli va fatta periodicamente e quando è frequente è sufficiente il semplice lavaggio con acqua fredda. I cristalli vanno conservati in materiali naturali come: vaschette di legno o di vetro, scatole di legno o avvolti in tela e possibilmente lontano dagli apparecchi elettrici, installazioni ed altre possibili fonti radioattive. Il posto ideale è un punto energeticamente neutrale. Alcune persone sono in grado di distinguere un cristallo positivo da quello negativo semplicemente toccandolo oppure usando il pendolo. I cristalli positivi emettono un certo calore mentre quelli negativi emettono un flusso fresco. Mettendo il pendolo sopra un cristallo positivo, il pendolo dovrebbe girare in senso orario. A scopo terapeutico vengono utilizzati soltanto i cristalli positivi. Molte pietre se indossate accumulano elettricità statica e in pochissimo tempo diventano molto calde. In questo caso occorre scaricare il minerale ponendolo sotto l’acqua che scorre. Se si vogliono potenziare le proprietà del minerale si può ricorrere alla loro ricarica. Generalmente i metodi usati sono quelli di esporre il minerale alla luce del sole (cristalli con energia yang) o della luna (cristalli con energia yin) o avvicinarlo a una fonte di calore. L’energia dei raggi lunari inoltre è benefica per purificare e ricaricare pietre per la ricerca spirituale, la meditazione, il rilassamento, squilibri emotivi e disturbi dell’apparato femminile. In alcuni casi non è necessario ricaricare il minerale perché si attiva a contatto del corpo umano che emana calore. Alcune pietre sono sensibili alla luce diretta del sole e potrebbero sbiadire, perciò andranno collocate in un posto all’ombra vicino al punto in cui batte il sole. Ci sono alcuni minerali che non vanno indossati per periodi troppo lunghi oppure altri con forte carica energetica che risulta inutile a un corpo già abbastanza carico di energia, o semplicemente minerali che non sono in sintonia con le nostre energie personali. Qualsiasi sia la vostra pietra non dimenticate mai di purificarla.
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